Partner del progetto
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
È un istituto universitario pubblico a statuto speciale, che opera nel campo delle scienze applicate. E’ organizzata in Istituti e composta da centri e laboratori, fondati e gestiti da docenti e ricercatori della Scuola, con l’apporto di docenti esterni provenienti da altre Università e da altri enti pubblici e privati, italiani ed esteri. Ai fini del presente progetto si segnala come istituto di riferimento quello delle Scienze della Vita e nello specifico il laboratorio “Land Lab – Agricoltura, Ambiente e Territorio”, coordinato dal Prof. Enrico Bonari. L’Istituto di Scienze della Vita raggruppa competenze relative ai settori dell’agronomia, della biologia e delle biotecnologie vegetali e dalla fisiologia medica. Il laboratorio “Land Lab” è attivo nello sviluppo di sistemi colturali a ridotto impatto ambientale (ad esempio agricoltura sostenibile, integrata e biologica), nello studio di sistemi foraggeri e cerealicoli innovativi, nell’analisi dei rapporti agricoltura-ambiente a scala aziendale e territoriale, nello sviluppo e applicazione di metodologie innovative per studi sull’agrobiodiversità funzionale, nell’utilizzazione di specie agrarie e forestali per usi innovativi in campo non alimentare. In particolare, si dedica a studi sull’ottimizzazione dei rapporti tra esercizio dell’attività agricola, tutela dell’ambiente e gestione del territorio rurale e sulla valorizzazione e controllo delle produzioni agro-alimentari di qualità, aspetti questi di interesse per il presente progetto. Il laboratorio ha già svolto in passato esperienze di coordinamento di progetti anche a scala internazionale su tematiche inerenti la sostenibilità delle produzioni agricole food e no-food. Si segnala inoltre il forte interessamento per l’applicazione di modelli integrati ad immagini tele rilevate, e dei sistemi di gestione della produzione in fase di post-raccolta nell’ambito delle filiere alimentari. Il laboratorio è attivo nell’ambito di parternariati di ricerca nazionali e internazionali e collabora sia con istituti di ricerca italiani e stranieri che con enti territoriali. Inoltre, ricca è la sua partecipazione ad eventi scientifici e divulgativi sulle tematiche di interesse del presente trasferimento di innovazione, come pure la produzione scientifica.
Università di Pisa - DiSAAA
(Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali)
Il dipartimento conta attualmente 69 ricercatori, 92 tecnici e circa 45 giovani in formazione che sviluppano numerosi filoni di ricerca con elevato grado di apprezzamento nazionale ed internazionale. Nel quadriennio 2008- 2012 i ricercatori del DiSAAA-a hanno prodotto circa 860 pubblicazioni a carattere scientifico e divulgativo di cui la metà su riviste internazionali con referees. A queste figure si affiancano annualmente numerosi visiting scientists e visiting scholars provenienti da molti paesi europei ed extraeuropei. La complessa struttura del DiSAAA-a rende difficile una descrizione sommaria delle tematiche di ricerca attualmente perseguite di cui si darà qui di seguito solo una breve elencazione delle linee più attuali, raggruppate per tematiche principali, ad ognuna delle quali corrispondono specifici programmi di ricerca finanziati da enti pubblici e privati e da progetti europei. Laboratori e aziende sperimentali: presso il DiSAAA-a sono attualmente attivi 14 laboratori, 5 aziende sperimentali e 3 impianti per coltura protetta e fuori suolo. Le analisi e le metodologie applicate (sia in pieno campo che in laboratorio) sono continuamente aggiornate mediante uno specifico piano di investimento e di ammodernamento delle strumentazioni per garantire una adeguata efficienza delle ricerche. Il DiSAAA-a, inoltre, ha numerose collaborazioni attive, regolate da accordi quadro specifici, con il CNR, il CRA, l’ENEA, l’INEA, la Scuola S. Anna di Pisa nonché con numerose Università e Istituzioni di ricerca Italiane e straniere operanti nel settore delle Scienze Agrarie e delle Scienze applicate. Il DiSAAA-a inoltre, partecipa, sin dalla sua costituzione e mediante gran parte dei propri docenti, alle attività̀ di ricerca del Centro di Ricerche Agro- ambientali ‘E. Avanzi’ dell’Università̀ di Pisa
All’interno del DiSAAA, il gruppo di ricerca afferente laboratorio di “Patologia Vegetale & Micologia”, ha pluriennale esperienza nello studio delle malattie fungine delle piante e nella difesa biologica delle stesse. Le competenze presenti nel gruppo, con riferimento al progetto in questione, includono la biologia, la genetica e la fisiologia dei funghi fitopatogeni e dei funghi benefici impiegabili in lotta biologica, l’impiego di funghi antagonisti per la difesa da malattie fungine, la genomica e la filogenetica di funghi di interesse agrario.
Il gruppo dispone di due laboratori, uno destinato a studi più strettamente biologici e l’altro di biologia molecolare. Ha, inoltre, accesso ad un microscopio elettronico a scansione ESEM. In anni recenti, le attività di ricerca si sono concentrate sull’impiego di funghi benefici per la lotta contro la Fusariosi della spiga del Frumento, sull’impiego di funghi benefici nella coltura del pomodoro, sull’impiego di metodi alternativi per la difesa di piante floricole dalla Verticillosi, sull’impiego di funghi micoparassiti per il controllo di Sclerotinia sclerotiorum ed altri funghi formanti sclerozi, sull’impiego di funghi biostimolanti per la messa a punto di substrati innovativi per colture floricole, sull’utilizzo di funghi fimicoli per la produzione di metaboliti antifungini naturali da impiegarsi per la difesa delle colture.
Horta S.r.l.
È uno Spin-Off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che si propone come piattaforma permanente per la valorizzazione dei risultati provenienti dalla Ricerca attraverso: i) il trasferimento dell’innovazione tecnologica alle realtà produttive, nei settori delle coltivazioni agrarie intensive ed estensive, delle produzioni agroenergetiche, dei marchi di qualità, delle filiere agroalimentari, con particolare riferimento alla produttività, sostenibilità ambientale ed alla sicurezza alimentare; ii) la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di nuovi itinerari produttivi e nuovi prodotti/mezzi tecnici che possano essere immessi sul mercato; iii) la realizzazione di attività di supporto alla consulenza tecnica, pubblica e privata, alle aziende agricole attraverso metodi innovativi di ICT (Information and Communication Technology).
Il contesto nel quale si colloca Horta è caratterizzato da un quadro in cui le imprese agricole hanno da un lato l’esigenza di innovazione, per quanto concerne sia i mezzi tecnici che i processi produttivi, e dall’altro di assistenza tecnica qualificata. Horta intercetta queste esigenze, proponendosi come soggetto per l’innovazione di prodotto e di processo e per l’assistenza tecnica in agricoltura, principalmente attraverso: i) lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni (dall’inglese DSS) via web; ii) lo sviluppo applicativo dei mezzi tecnici (agrofarmaci, agenti di biocontrollo, fertilizzanti, sementi ed altri mezzi tecnici) e iii) progetti di sviluppo agroindustriale (R&D).
Horta ha sviluppato e immesso sul mercato nazionale DSSs per la coltivazione sostenibile di grano duro e tenero (granoduro.net® e grano.net®), di orzo (orzobirra.net®) e di vite (vite.net®). Ulteriori DSS per altre colture sono in fase di sviluppo, tra cui quello per il mais.
L’Unitaria Cooperativa Zoocerealicola A R.L.
Costituita nel dicembre 1981, ha la propria sede nel comune di Porcari (Lucca) e svolge la propria attività in buona parte della provincia di Lucca e in alcune zone ubicate nelle province limitrofe di Pistoia, Pisa e Firenze, nel comparto della raccolta, essiccazione, conservazione e commercializzazione per conto dei soci, dei prodotti cerealicoli (grano tenero e duro),dei cereali foraggeri (mais, orzo e avena), dei semi oleosi (girasole e soia) e, a partire dall’anno 2002, dei prodotti ortofrutticoli; cura inoltre la fornitura ai propri soci dei prodotti e mezzi tecnici necessari alle coltivazioni (fertilizzanti, sementi, fitofarmaci, attrezzature) ed agli allevamenti (mangimi, granaglie foraggere ecc.) nonché un adeguato servizio di assistenza tecnico-agronomica con 2 laureati in scienze agrarie e 2 periti agrari. L’entità economica delle varie attività risulta evidente dalla suddivisione delle vendite riferito all’esercizio 2014 (valori in €): mais, avena, orzo, grano, soia, girasole ( € 3.250.708), ortaggi (€ 1.310.993), concimi (€ 1.039.518 ), fitofarmaci (€ 317.460), sementi (€ 356.106), mangimi e prodotti zootecnici (€ 632.594), altro (€ 503.065). Alla cooperativa aderiscono oltre 500 soci (dai 190 iniziali) e da un punto di vista economico ha registrato notevoli incrementi di fatturato per assestarsi intorno ai 7 milioni di € mediamente con punte di 9,50 milioni nel 2012; essa ha manifestato “storicamente” la capacità di ottenere positivi risultati netti di gestione unitamente ad un elevato grado di soddisfazione dei soci agricoltori e coltivatori diretti. L’oculata politica degli amministratori nel contenimento dei costi diretti e indiretti, gli investimenti mirati all’aumento della produttività delle operazioni di condizionamento e stoccaggio dei cereali nonché un elevato grado di fidelizzazione della base associata, hanno consentito la realizzazione del primario obbiettivo della massima valorizzazione del prodotto “mais”, principale coltura dei produttori associati. Le strutture di cui è dotata, concentrate nella sede di Porcari, consistono in un complesso per il condizionamento e lo stoccaggio dei cereali che insiste su un’area recintata di c.a. 9.000 mq , costituito da silos metallici verticali della capacità complessiva di mc 13.920, magazzino piano in c.a.v. per deposito cereali di mq 1.000, impianto di essiccazione composto da 2 colonne per una potenzialità complessiva di 40 ton/h di prodotto verde, attrezzature complementari (ricevimento, ventilazione e condizionamento, monitoraggio termico), tettoia scarico e carico cereali e , palazzina uffici, piazzali c.a. mq 5.000. Nel giugno 2002 ha ultimato un progetto di ampliamento realizzando un magazzino per la conservazione e la selezione di frutta e ortaggi e una tettoia carico e scarico ortaggi per complessivi 2.800 mq. con 3 celle frigo per complessivi 780 mc, finalizzato al ritiro, conservazione e distribuzione delle produzioni di ortaggi conferiti dai soci. Nel 2005 è stato realizzato un investimento finalizzato alla razionalizzazione dello stoccaggio dei cereali con la realizzazione di 2 nuovi silos, di una nuova tramoggia di carico cereali e di adeguato impianto refrigerante che consente una adeguata conservazione dei cereali; l’investimento ha consentito un reale miglioramento della qualità del lavoro e dei prodotti cerealicoli commercializzati e per questo la cooperativa ha beneficiato dei contributi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana Misura 7 reg CEE 866. Negli ultimi esercizi è continuata l’attività caratteristica della cooperativa con una intensificazione della diversificazione verso il settore ortofrutticolo in particolare verso produzioni tipiche e prodotti locali. I cereali restano sempre il settore di maggiore interesse sia per numero di soci conferenti che per volume di affari, e in particolare il Mais per uso foraggero; tuttavia negli ultimi anni hanno avuto un notevole incremento la coltivazione degli altri cereali (grano tenero e duro) e delle oleginose (girasole).
Comune di Capannori
Capannori si estende nella piana lucchese per 165,50 kmq, tanto da essere considerato uno dei comuni rurali più grandi d’Italia.
Il territorio si compone di una zona centrale pianeggiante e di due fasce collinari una a nord, in prossimità dell’Altopiano delle Pizzorne, ed un’altra a sud, dove si trova il Monte Pisano.
I confini hanno subìto nel corso del tempo numerose modifiche, raggiungendo l’assetto attuale nel 1925.
Capannori comprende quaranta frazioni, ognuna delle quali con caratteristiche proprie che la rendono unica. Il capannorese è infatti un territorio complesso e variegato, che presenta realtà e paesaggi diversi in grado di soddisfare le esigenze più disparate. L’origine contadina della “gente di Capannori” e l’appellativo di “Comune rurale più grande d’Italia” non possono che essere motivati dalla vocazione naturale del territorio e dalla predisposizione della sua gente a vivere in esso attivamente e con una particolare laboriosità.
In passato l’agricoltura era molto diffusa (come del resto in tutta l’area toscana) e tante erano le specie che venivano coltivate. Sicuramente oggi questa attività si è ridotta notevolmente ma alcuni prodotti sono rimasti pressoché immutati nella loro qualità e sono diventati molto famosi anche al di fuori della Toscana.
Sul territorio del comune di Capannori risultano oggi attive 350 imprese agricole con 560 addetti.